La CIA (Agricoltori Italiani di Caserta), la prima associazione agricola del territorio, nel solco della grande tradizione di impegno sociale della propria – si legge nel comunicato stampa – confederazione, conferma la sua vocazione nel campo umanitario, promuovendo e sostenendo attività di recupero e sostegno dei soggetti deboli della società in progetti che vedano l’ agricoltura protagonista.
Il presidente provinciale dell’associazione, Maurizio Capitelli ha messo a disposizione le proprie strutture ed il proprio personale, nell’ambito di un’iniziativa avviata dal Progetto Meglio Insieme, coordinato dal prof. Gabriele Capitelli.
L’iniziativa vede gli ospiti delle strutture riabilitative coinvolte impegnati direttamente nella raccolta nell’uliveto che circonda la comunità – si legge nel comunicato stampa – alloggio Tifata di San Prisco, e nella successiva produzione di olio ed olive da tavola. Le strutture coinvolte sono: le SIR Spartaco e Gladiatore di Sant’Antimo e Pulcinella di Acerra, gestite dalla Cooperativa sociale Mercurio d’oro, le comunità alloggio di Galluccio ed Alba di Capodrise gestite dalle cooperative Aria Nuova e Diamante, nonché gli ospiti – si legge nel comunicato stampa – della Tenuta Tifata della Cooperativa Santiago.
Inoltre la CIA Caserta curerà gratuitamente tutti gli adempimenti burocratici e normativa dell’ azienda agricola che nascerà all’ interno del programma. In un contesto esaltato dalla bellezza tipica di un locus amoenus, ed in perfetta armonia con la natura, utenti ed esperti – si legge nel comunicato stampa – del settore si sono cimentati con dedizione in un’attività tanto antica, quale la produzione olivicola, che valorizza la genuinità dell’animo, oltre a quella dei nostri – conclude il comunicato – territori